L’ESERCITO ITALIANO NELLA I GUERRA MONDIALE

L’ESERCITO ITALIANO NELLA I GUERRA MONDIALE
La cover dei due volumi

GALLERY FOTOGRAFICA

L’esercito italiano nella Prima guerra mondiale
L’uniforme grigio-verde (1909-1919)
di Francesco Frizzera e Davide Zendri
Edizioni Verlag Militaria


Probabilmente pochi lo sanno, ma Il Regio Esercito è stata la prima forza armata al mondo a introdurre uniformi “a bassa visibilità”, in un periodo in cui, ad esempio, gli zuavi francesi ancora procedevano con i calzoni rossi e le giubbe turchine. L’idea nacque dall’iniziativa di un privato, Luigi Brioschi, che dopo aver visto gli effetti delle nuove armi nella Guerra russo-giapponese pensò di fornire ai soldati italiani una divisa che fosse meno sgargiante rispetto a quella in dotazione, pagando di tasca propria gli esperimenti sulle diverse tonalità possibili per il panno delle uniformi. Il primo reparto a sperimentare queste uniformi fu un plotone di alpini.
Oggi, ancora grazie all’iniziativa di un museo privato, Il Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto, l’Italia ha una storia completa delle uniformi indossate dai suoi soldati durante la Grande Guerra. Non si tratta di un semplice catalogo museale, un grigio elenco da collezionisti, ma di una vera e propria storia tecnica e del costume degli italiani sotto le armi fra 1915 e 1918.
La pubblicazione, curata da Francesco Frizzera e Davide Zendri - rispettivamente Provveditore e Responsabile delle collezioni del Museo della Guerra di Rovereto, è il felice esito di un lungo e accurato lavoro di studio e catalogazione condotto dal Museo della Guerra in collaborazione con l’editore Verlag Militaria di Vienna. Essa raccoglie oltre 350 schede descrittive di uniformi, elmetti, copricapi e cappelli in uso al Regio Esercito tra il 1909 e il 1919 e racconta le trasformazioni avvenute nelle dotazioni del soldato nel periodo della Prima guerra mondiale.
I materiali descritti, in gran parte inediti, provengono dallo stesso Museo di Rovereto e da alcune fra le maggiori collezioni pubbliche e private nazionali ed europee quali il Musée Royal de l’Armée et de l’Histoire Militaire di Bruxelles, la Fondazione “Il Vittoriale degli Italiani”, il Museo delle Forze Armate 1914-1945 di Montecchio Maggiore.
Come si addice a questo genere di pubblicazioni, essa è anche corredata da un ricco apparato di immagini in bianco e nero e a colori, che arricchisce e dettaglia la descrizione dei pezzi. Nel volume si trova il repertorio pressoché completo delle dotazioni afferenti ai reparti tradizionali dell’esercito (fanteria, granatieri, alpini, bersaglieri, artiglieria, cavalleria, carabinieri, guardia di finanza, genio, sanità, servizi) e alle nuove specialità, legate allo sviluppo tecnologico cui diede impulso il conflitto (corpo aeronautico, bombardieri, mitraglieri, arditi). È presente inoltre un focus specifico sulle formazioni volontarie (garibaldini, Volontari Ciclisti Automobilisti, legionari cecoslovacchi, battaglioni neri in Estremo oriente).
A completare il volume, vi sono numerose schede biografiche e sezioni di approfondimento sui materiali appartenuti a personaggi di rilievo come Luigi Cadorna, Armando Diaz, Gabriele d’Annunzio, Cesare Battisti, Damiano Chiesa, Fabio Filzi, Ettore Lajolo, i fratelli Calvi oppure a formazioni come l’87° Squadriglia “Serenissima”, che volò su Vienna nell’agosto 1918.

L’esercito italiano nella Prima guerra mondiale.
L’uniforme grigio-verde (1909-1919)
di Francesco Frizzera e Davide Zendri
Edizioni Verlag Militaria
Due volumi, pp. 850 € 149,90

I due volumi possono essere richiesti direttamente a: bookshop@museodellaguerra.it

La pubblicazione è disponibile in italiano, inglese e tedesco.
È stata realizzata con il contributo finanziario di Provincia autonoma di Trento, Comune di Rovereto, Comunità della Vallagarina, Regione Trentino – Alto Adige.

    Enrico Finazzer